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LA MIA STORIA CON GLI AQUILONI

Benvenuti nel mio sito,
Sono Benini Andrea, nato a Cesena, Italia, nell'ormai lontano Luglio 1970.
Fin da ragazzino, sono stato attratto dagli aquiloni costruiti assieme a mio padre Nino. Erano aquiloni a forma romboidale, costruiti con canne nostrane spaccate e carta velina quando c'era, oppure carta di giornale o carta dell'uovo di pasqua. Esperienza che accomuna molte persone della mia generazione e delle generazioni precedenti. In seguito la passione per gli aquiloni (che era principalmente primaverile) è  stata da me accantonata, per dare spazio ad altri sport e agli studi, nonchè a divertimenti di altro tipo. Però quando vedevo volare un aquilone, non potevo non soffermarmi ad osservarlo. Passione accantonata per anni ma sempre presente dentro di me.
2007
Per cui nell'autunno 2007 acquistai il mio primo aquilone acrobatico a due cavi in un negozio sportivo. Costato poco e di scarsa qualità. E' servito però a farmi capire che era troppo piccolo e di bassa qualità per imparare. Non mi sono fatto scoraggiare dal primo volo di poco successo. Mi sono recato di nuovo al negozio sportivo e ne ho acquistato uno più costoso e più grande. Nonostante in fututro abbia scoperto che anche questo era di scarsa qualità, i miei voli con questo secondo aquilone acrobatico sono stati più soddisfacenti. L'emozione di farlo volare e le sensazioni che mi trasmetteva erano pazzesche. Da quel giorno ho voluto sempre di più. Non vedevo l'ora di tornare a volare. appena gli impegni di lavoro me lo permettevano andavo in spiaggia col mio nuovo aquilone. Anche in inverno, col freddo, a volte anche con la pioggia, appena avevo un attimo.... via in spiaggia a volare. La passione cresceva, i voli sempre migliori, sempre maggior controllo dell'aquilone, poi l'inesperienza, in una giornata di vento troppo forte ho rotto una stecca dell'aquilone. Mannaggia e ora? So che sul lungocanale di Cervia c'era un negozio di aquiloni. Mi ci reco con la mia stecca rotta e il mio aquilone per chiedere se aveva una stecca nuova per sostituire quella rotta. Peccato il negozio in questione tratta solo aquiloni da trazione, per cui non aveva il materiale che mi serviva. Però nel negozio c'era una persona di Bologna che praticava kitesurf, mi consiglia di andare a Bologna in un negozio che vendeva anche aquiloni acrobatici, dicendomi che li avrei trovato personale qualificato sia per ricevere consigli che tutti i materiali per riparare il mio aquilone. Appena mi fu possibile, mi recai a Bologna nel negozio consigliatomi. Trovo una persona appassionata e competente che mi da buoni consigli, compro così il mio terzo aquilone acrobatico. La grafica, le finiture ed i materiali mi sono sembrati subito di gran lunga superiori ai miei aquiloni precedenti. Avevo appena comprato un Ophium. Non era sicuramente il miglior aquilone in commercio, ma al mio ritorno da Bologna, sono corso in spiaggia per provarlo, dato che c'era ancora qualche ora di luce e il vento mi sembrava giusto. Appena l'ho provato mi sono reso conto di avere fra le mani un aquilone molto migliore dei precedenti. Ho utilizzato l'Ophium per diverso tempo e mi ci sono sempre divertito molto.
2008
Arriva finalmente la primavera 2008 e la mia "fame" di aquiloni cresce. per cui ritorno al negozio di Bologna. Compro dei cavi migliori per i miei acrobatici, materiale per riparazioni, e un nuovo aquilone statico (un drago bello e variopinto) da utilizzare in spazi più ristretti, così da poterlo utilizzare in cortile, quando la sera dopo il lavoro, non avevo tempo per andare in spiaggia. La passione cresce e continua, arriva il festival di primavera a tagliata di cervia edizione 2008. Fino a quel momento, avevo sempre volato da solo, non avevo mai incontrato aquilonisti nelle mie giornate in spiaggia. In questa occasione, ho conosciuto delle persone splendide, con cui ci si poteva confrontare e ricevere consigli preziosi, dato che erano tutti più esperti di me. Incontro diversi membri della Stack Italia, che vedevo come dei veri e propri guru. Sono stati disponibilissimi con me, e in quell'occasione ho anche capito l'importanza di iscriversi ad un gruppo di aquilonisti, così mi sono iscritto alla Stack Italia. A questo punto approfondisco anche la consultazione su internet di forum, negozi, siti di aquilonisti, blog, da cui poter ricavare consigli preziosi. Mi rendo conto che oltre a scoprire un mondo nuovo che mi piaceva molto, stavo scoprendo un ambiente composto da persone meravigliose, disponibili, di grande umanità, che accomuna quasi tutti gli aquilonisti. Girando per le bancarelle presenti al festival, trovo anche il mio negoziante di fiducia bolognese, e compro il mio primo Rokkaku Rainbow, nel negozio di un francese invece rimango affascinato dal mio primo aquilone combattente in mylar e lo acquisto. Compro altri aquiloni che non sto nemmeno a menzionare, perchè non hanno poi segnato il mio percorso aquilonistico. Il festival si protrae per 10 giorni e appena potevo tornavo, non volevo perdere l'occasione di conoscere gente, di comprare ciò che poteva servirmi senza muovermi tanto, anche se ero consapevole che avrei fatto qualche acquisto incauto, mi lasciavo guidare dalla passione che cresceva in me piuttosto che dalla razionalità. Ho cercato di raccogliere più informazioni e nozioni possibili, sapevo che poi le avrei messe in pratica nei mesi successivi, la primavera era appena iniziata. La passione cresceva. Nei mesi successivi, volo appena posso, mi diverto e provo sensazioni meravigliose che mi fanno stare bene, ho trovato una passione per il tempo libero, che mi soddisfa più del mio lavoro (che già mi soddisfa molto). I mesi passano, e a settembre, arriva lo Sprintkite di Cervia, rivedo persone conosciute a primavera, vedo per la prima volta persone conosciute sui forum, e persone completamente nuove, in particolare Antonio Lumiotis, da cui ho comprato un Astro e Luca Guardigli, che nell'occasione dava lezioni di aquiloni acrobatici. In quell'occasione, mi rendo conto, che il mio modo da autodidatta di pilotare aquiloni aveva grosse lacune, inizio coi suoi consigli a migliorare e ad ottenere molto di più dal mio acrobatico, quindi devo molto a Luca per avermi reso il volo con gli acrobatici molto più piacevole. Da autodidatta, i progressi sono spesso molto lenti e scarsi. Per cui consiglio a chiunque si avvicina al mondo degli aquiloni, di non essere timido e di chiedere aiuto a chi ne sa di più, altrimenti si rischia di annoiarsi e di fare pochi progressi. Sempre nella spiaggia libera di Cervia, prima dell'arrivo dell'inverno, si tiene la presentazione di alcuni aquiloni acrobatici prodotti da un'azienda italiana, la Challenger Sails capitanata da Alessandro Moroni. Partecipo con molta umiltà, in quanto so benissimo di essere uno dei più scarsi fra i piloti presenti. Da questo incontro la folgorazione; incontro Franco Dall'omo (Franconow) di Bologna, che mi fa scoprire un nuovo mondo. Gli aquiloni combattenti e il Fighters Bar. Mi regala 4 aquiloni Layang già brigliati e mi insegna le prime nozioni di volo combattente. Da qui nasce la mia grande passione per i fighters, che anche se li avevo assaggiati, senza saperlo, avendone comprato uno dal francese. Non sapevo tutto quello che potevano darmi questi "francobolli volanti" (citazione Franconow). Quindi il mio cammino fighters nasce nel novembre 2008, in questa giornata splendida, ricca di tante emozioni piacevoli e di una spiacevole. ANEDDOTO: volavo col mio combattente regalatomi da fraconow, il tempo passava, ma non me ne rendevo conto, la mia fidanzata sarebbe arrivata in stazione a Cesena alle 16,20 e io ad un certo punto mi accorgo che erano le 16,00 ed ero ancora in spiaggia a volare. Cavolo dovevo andarla a prendere in stazione, in fretta e furia raggruppo le mie cose nella sacca e nella cassetta dei cavi, parto di corsa e scappo in stazione, dimentico però su un moscone parcheggiato in spiaggia i layang regalatemi da Franconow, me ne rendo conto quando ormai ero arrivato in stazione a Cesena, non potevo tornare a prenderli immediatamente, prima dovevo raggiungere la mia fidanzata, la raggiungo anche se con un pò di ritardo, e poi le dico che dovevo tronare subito in spiaggia, perchè avevo abbandonato degli aquiloni che mi avevano regalato. In macchina volo fino a Cervia, trovo la spiaggia deserta e non c'erano più i miei aquiloni. Telefono a Franconow che mi dice che i miei aquiloni abbandonati li aveva presi Paolo Terra, un aquilonista di Senigallia. Cavolo che dispiacere. Riesco a contattare Paolo Terra gli spiego la situazione e lui capisce quanto ero legato a quei francobolli volanti, e mi dice, guarda, non c'è problema, te li tengo da parte e la prossima volta che ci si vede, te li rendo. Ero felice, ero troppo affezionato a quei layang (due li ho ancora con me oggi). Difficile spiegare cosa rappresentavano per me. dopo qualche tempo mi reco a senigallia per ritirarare dalla Challenger Sail il mio Mondrian UL e recupero i miei tanto amati Layang.
Da qui il mio cammino coi fighters continua e scopro un'altro nuovo mondo nel nuovo mondo. Arriva velocemente la fine di dicembre, con la possibilità di poter andare in India ad Ahmedabad regione del Gujarat, patria dei Patang (aquilone combattente indiano). Viaggio e ospitalità offerta dal governo indiano a due membri del club Cerviavolante, c'era un posto, e l'attrazione era troppo forte, volevo andare, il tempo per organizzarsi era pochissimo e le festività Natalizie non hanno aiutato, fatalità non riesco a rinnovare il passaporto in tempo utile e devo rinuciare al viaggio. Conosco però in questa occasione Roberto Guidori, segretario del Cerviavolante. Roberto Guidori che diventerà nel futuro prossimo un mio punto di riferimento aquilonistico e grande amico.
2009
Lui parte per l'india e noi del Fightersbar nello stesso periodo commemoriamo a Cervia, l'Uttarayan (Makar Sankranti). E' il giorno in cui il sole comincia a viaggiare verso nord, come segno della prossima estate. In questa occasione il mio primo combattimento, il mio primo approccio col gelasan o manja, i miei primi tagli e i miei primi aquiloni tagliati. Giornata memorabile, in cui ho conosciuto Tommaso e i suoi amici di Pavullo, il maestro yoda Renzo di Bolzano e altri che ora non ricordo. Da questo momento i combattenti iniziano a contagiarmi irreversibilmente, poi il ritorno di Roberto Guidori dall'india coi suoi racconti e le sue esperienze fatte, l'aumentare dei mebri del gruppo sono stati una cosa fantastica. Inizia anche la voglia di imparare a costruire aquiloni, siamo a fine gennaio 2009, e inizio a frequentare il club Cerviavolante, e coi preziosi insegnamenti di Roberto Guidori inizio a costruire il mio primo aquilone, un Delta completamente bianco (bisogna cominciare da un aquilone semplice) realizzato in spynnaker, ramino e fibra di vetro. Poi passo al mio obiettivo, costruire un Rokkaku da portare in primavera al festival di Giacomo a Viareggio. Quando ci si accinge a costruire un nuovo aquilone, ci sono diversi aspetti da approfondire. L'uso che se ne farà, la grafica, i colori, i materiali, ecc ecc tutte cose molto affascinanti. a Febbraio partecipo per la prima volta ad Inventa il vento, organizzato da Tullo di Giochivolanti, è solitamente il primo incontro dell'anno e si svolge in palestra a San Lazzaro, con aquiloni indoor. E' qui che scopro questo tipo di aquiloni e questo modo particolare di volare, all'inizio un pò difficile da comprendere, ma molto utile anche all'aperto nelle giornate e nei momenti di assenza di vento. in questa occasione, conosco e approfondisco la conoscenza con: Tullo, Ema, Aristide, Carlo Kite, Giacomo, Dario Vancini di Bologna, Francomonza e tanti altri.
Partecipo nella primavera 2009 al festival di Viareggio, al quale partecipavano diversi componenti della Stack Italia, che dovevano fare delle gare ufficiali. Poi c'eravamo noi fighters che in questa occasione ci siamo divertiti come pazzi, combattendo coi nostri Rokkaku, la disputa è stata fantastica, con combattimenti uno contro uno, soprattutto fra me, Daniele Paina di Milano e Tommaso di Pavullo. Nota dolente Daniele, ha perso in mare il suo Rokkaku autocostruito ( il mirò ) tutto questo nella giornata di sabato. La domenica, purtroppo è stata esageratamente piovosa, per cui, all'interno della struttura del bagno che ci ospitava, si è aperto una sorta di mercatino e molto aquilonismo parlato, il tutto presenziato dal maestro yoda Renzo Marangoni da Bolzano. Arriva di nuovo il festival internazionale a Tagliata di Cervia, al quale abbiamo partecipato in massa come Fightersbar, tenendo in piedi il festival per diversi giorni consecutivi, di vento molto leggero. Abbiamo quindi avuto un ruolo da protagonisti in questa edizione.  Poi è arrivato il momento del mio primo vero e proprio Rokkaku challenger. Ho vinto, anche se poi l'organizzatore, mi ha eliminato, per far vincere un ospite olandese di cui non ricordo il nome. ( la prossima volta farò finta di esere straniero anch'io eheheheheheh ).Passato il festival di primavera di Tagliata, ci si ritrova al Lago di Bilancino, nelle vicinanze di Barberino del Mugello, in cui conosco il vice campione del mondo olandese, l'amico Marcel che ci porta omaggi per tutti, coi saluti dei cugini olandesi. Anche in questa occasione si combate, si taglia, ci si diverte e si impara tanto, facendo molta esperienza. Primo combattimento ufficiale 19 Giugno, PARCO SAN GIULIANO VENEZIA, i componenti del fightersbar, decidono di incontrarsi in maniera ufficiale per il primo combattimento organizzato, uno contro uno segnando i punti. Volete sapere com'è andata? link: http://fightersbar.blogspot.com/2009/06/1-combattimento-ufficiale-giugno-2009.html. in questi due incontri ravvicinati o poco prima si sono aggiunti al fightersbar alcuni nuovi componenti che meritano sicuramente di essere nominati, mi riferisco a Paolo e Paola di Brescia, Fernanda di Castelfranco Veneto, Roberto di Natale di Verona, che saranno in futuro protagonisti dei nostri incontri.
Nel frattempo i giorni passano e partecipo ad altri festival più o meno importanti, ma sempre molto belli e ognuno con le sue particolarità, passando dal festival di ferrara " Vulandra" nel quale ho avuto il piacere di conoscere Gianni la Macchia di Molfetta e il suo fantastico gruppo. Sono stato poi al festival di Urbino ( il festival più antico d'italia ), molto caratteristico, per il tipo di competizione e per la natura dei loro aquiloni tradizionali, realizzati rigorosamente con carta velina e canna di fosso nostrana. Ormai siamo arrivati quindi verso l'autunno 2009 e arriva il mio secondo Sprintkite a Cervia, in cui riesco a distinguermi al rokkaku challenger, battendo allo spareggio finale Gabriele Salsi del Cervia Volante, vincendo così il primo premio. Passato lo Sprintkite di Cervia si inizia a ripensare all'India, questa volta sono pronto e più motivato che mai, per partecipare al meraviglioso festival di Ahmedabab in Gujarat, India.
2010
Partiamo io e Roberto Guidori. Viaggio in aereo a Gennaio 2010, con diversi inconvenienti sia all'andata che al ritorno, ma per il resto è stata l'esperienza più bella della mia vita. Ancora oggi riguardando le foto, mi sembra di respirare quell'atmosfera.
Questa esperienza è stata molto significativa per me, sotto diversi aspetti. La mia passione per gli aquiloni combattenti continua a crescere, riesco a portare in italia circa 800 patang e 75 km di filo da distribuire a tutti gli appassionati italiani. E come dice Franconow del Fightersbar "DIFFONDIAMO IL VERBO". Ad inizio febbraio purtroppo non riesco a partecipare ad Inventa il Vento a Bologna, organizzato da Tullo di Giochivolanti, causa neve, peccato avevo in macchina Patang e filo di cotone per tutti. Ritorna poi la primavera, i festival si ripetono, si conoscono sempre nuove persone, si rivedono le vecchie conoscenze, le amicizie si consolidano, l'ambiente fighters si evolve e i protagonisti aumentano. Gli incontri si fanno più spesso ed i partecipanti sono sempre più combattivi, numerosi e competitivi.
Partecipiamo di nuovo numerosi al festival di primavera a Tagliata di Cervia, ma questa volta, visto il trattamento ricevuto nell'anno precedente, decidiamo di rimanere fuori dall'area festival e ci divertiamo per conto nostro, incontrandoci tutti sotto le bandiere pirata che sono da tempo divenute il nostro simbolo. La mia passione per i nostri " francobolli volanti" (citazione Franconow) aumenta sempre di più ed inizio a pensare di poter aprire un giorno un negozio, per rendere facile la reperibilità in italia e in europa di tutto ciò che ci serve per volare e per costruire i nostri combattenti volanti. Già da tempo buona parte del mio tempo libero viene dedicata alla ricerca delle novità, dei contatti stranieri, di amicizie in tutto il mondo per poter rendere possibile la cosa. Inizio a pensare seriamente all'apertura di un negozio on line e on board ( in macchina ), chi mi conosce sa cosa intendo. 
Allo stesso tempo anche la mia partecipazione al Cervia Volante, si evolve, mi piace l'ambiente famigliare, le attenzioni che ci danno come fighters e la possibilità, grazie all'appoggio di un'associazione, di poter organizzare situazioni che altrimenti sarebbe pressochè impossibile organizzare.
Il piacere del lavoro di squadra, il piacere di incontrarsi settimanalmente, per volare, per scambiarsi idee ed esperienze, per conoscere e far volare aquiloni diversi ecc ecc. 
Per poter andare avanti c'è bisogno di aggregazione e di aiutarsi vicendevolmente, per cui l'anno 2010 mi vede molto attivo nelle organizzazione di diverse situazioni. Mi piace creare, mi piace organizzare, mi piace partecipare, mi piace volare, mi piace condividere, per cui si organizzano diverse cose. Sempre volte ad incontri fra aquilonisti e alla famosa diffusione del verbo. Divento pertanto parte attiva nell'organizzazione e realizzazione di diverse iniziative del Cervia Volante, dando sempre importanza ai fighters. Da qui l'organizzazione allo Sprintkite del 1° bubble fighters, che ha visto come protagonista il giovanissimo Ivan il terribile. A cervia oramai gli appassionati e simpatizzanti dei fighters sono diversi, ci incontriamo spesso e la cosa diventa sempre più piacevole. Nelle varie iniziative del Cervia Volante e del Fightersbar, ho l'occasione di conoscere sempre nuove persone, dai bambini agli adulti. E' meraviglioso riuscire a trasmettere e ad appassionare le persone al nostro hobbies/sport .
La fine del 2010 è caratterizzata da un clima molto sfavorevole ai voli e agli incontri, per cui io e Roberto Guidori ci siamo dedicati alla ricerca e sperimentazione dei materiali, di fornitori, di progetti e di costruzione. I risultati sono stati buoni, ma lo sforzo è stato tanto. ora speriamo di iniziare bene il 2011 che ci trova belli carichi, per organizzare diversi eventi e per progredire in questo meraviglioso cammino.
2011
Il 2011 inizia col 3° Uttarayan a Cervia che non è stato fortunato col meteo, ma guerrieri coraggiosi si sono avventurati, come Aristide da Brescia, Pina e marito da Torino e altri della zona cervese. Come al solito è sempre un piacere incontrarsi e rivedersi. Anche in questa occasione il verbo è stato diffuso e nuove persone si sono avvicinate incuriosite, a chiedere info e a far volare aquiloni.